Lane Frost diventa una leggenda

lane frost

Riceviamo e pubblichiamo i pensieri di un nostro affezionato lettore, scritti a ricordo di Lane Frost.

Ciao a tutta la redazione,

Oggi è una ricorrenza importante, sono sicuro che qualcuno di voi super appassionati sa che il 30 luglio è il giorno in cui Lane Frost è entrato nella leggenda.

Vi lascio queste due parole scritte in ricordo di uno dei miti della mia adolescenza, non con l’idea di pubblicarle, ma con la voglia di condividere quegli 8 secondi di adrenalina pura che mi hanno sempre fatto sognare.

A presto, e complimenti per il magazine!

Beppe

“Don’t be afraid to go after what you want to do, and what you want to be. But don’t be afraid to be willing to pay the price.”
“Non aver paura di fare quello che vuoi fare e di essere ciò che vuoi essere. Ma qualunque sia il prezzo, non avere paura.”

Avevo diciassette anni allora, ed anche se già la mia vita sembrava aver preso una strada che non portava dritta in qualche ranch del Wyoming o del Colorado, una parte del mio cuore restava incollata ai suoi sogni, come un bull rider al suo toro.

Ma come canta Aaron Watson:
“A little part of every heart of every rodeo fan
Died there in the rain and the mud in July in Cheyenne”

Una parte del mio cuore è rimasta lì, nel fango dell’arena di Cheyenne.

Era il 30 luglio del 1989 e il rodeo lo si poteva vedere ogni tanto sulle nostre tv. Non credo ci fosse un solo adolescente allora che non si sia fermato a guardare anche solo per 30 secondi, la folle cavalcata di un cowboy al rodeo. Steer wrestling, roping, bareback, bull riding… e perché no, a sognare qualche cowgirl impegnata nel barrel.
Uno di quelli ero sicuramente io, e Lane Frost era anche un mio mito.
La storia della sua vita è stata celebrata in un film tanto famoso quanto raro da vedere in Italia, ‘8 seconds’, con Luke Perry, il Dylan di Beverly Hills 90210 scomparso recentemente.
Un film non sempre fedele in tutto e in parte criticato anche dalla famiglia di Frost, ma capace di raccontare al pubblico chi fosse questo ragazzo poco più che ventenne, timido ma determinato, sempre sorridente ma con il carattere da guerriero indomabile, incapace di provare paura ma estremamente saggio per la sua età.

Era già una leggenda quando Takin’ Care Of Business (un toro… nei rodeo ai tori e spesso ai cavalli vengono dati nomi di questo tipo, sicuramente pittoreschi), su cui Lane aveva completato la sua ride di 8 secondi realizzando un ottimo punteggio di 91, lo colpì con le corna mentre era a terra e cercava di allontanarsi.
Allora i cowboys non indossavano né caschi, né soprattutto i giubbotti protettivi oggi obbligatori, inventati da Cody Lambert, proprio in seguito alla morte del suo amico e collega Lane Frost, in quel triste 30 luglio ai Frontier Days di Cheyenne, Wyoming.
Dopo essere stato colpito Lane istintivamente si alzò, fece qualche passo e cadde: la frattura delle costole gli risultò fatale provocando un’emorragia interna e a soli 25 anni lo fece entrare nella leggenda nel modo più tragico possibile.

Non è l’unico Lane Frost, ad aver perso la gara della vita in un rodeo. In un certo senso, nell’immaginario collettivo, nella cinematografia, nella musica, non c’è tanta alternativa: o il cowboy è il supereroe che vince la sfida finale, o è il supereroe che quella sfida la perde… l’unica alternativa data a un cowboy per non scomparire lentamente nel tramonto. Ma è proprio questo il fascino del rodeo. E soprattutto, a differenza di tanti altri sport pericolosi, il rodeo ha radici profondissime nella cultura americana. Per tanti, è la vita di tutti i giorni.

Penso ci siano centinaia, migliaia di canzoni che celebrano il rodeo e i suoi eroi. Oggi ascoltavo Chris Ledoux e le sue Silence On The Line, Ten Seconds In the Saddle, Scatter The Ashes…
…ma July In Cheyenne mi ha fatto tornare indietro di trentuno anni e mi ha regalato un’emozione enorme.

Il titolo completo è July In Cheyenne (Song for Lane’s Momma), perché è una canzone dedicata alla madre di Lane Frost. E’ la prima canzone scritta da Aaron Watson , dopo la morte della sua figlioletta Julia nel 2010 e a cui dedicherà successivamente Bluebonnets (Julia’s song) e probabilmente ispirata da un sentimento che ha condiviso con la madre di Lane, quella di perdere prematuramente un figlio, una figlia.

Sono passati trentuno anni ma Cheyenne, Wyoming, fa a ancora venire i brividi, una scarica d’adrenalina.

Aaron Watson – July In Cheyenne (Video musicale)

“In the rain and the mud in July in Cheyenne,
They had to carry away that brave young man.
A little part of every heart of every rodeo fan,
Died there in the rain and the mud in July in Cheyenne.”

Nella pioggia e nel fango a luglio a Cheyenne,
Hanno dovuto portare via quel ragazzo coraggioso
Una piccola parte di ogni cuore di ogni appassionato di rodeo,
E’ morta nella pioggia e nel fango a luglio a Cheyenne

“Lookin’ back it doesn’t seem so long ago,
He was bigger than life, God rest his soul.
Why he died that day is hard to understand,
Right there in the rain and the mud in July in Cheyenne.”

A guardare indietro non sembra così tanto tempo fa,
Era più grande della vita, Dio dia pace alla sua anima.
E’ difficile da accettare perché sia morto quel giorno
Proprio nella pioggia e nel fango a luglio a Cheyenne .

“So tip your hat to the cowboy every once in a while,
And take time to remember that cowboy’s smile.
A little part of every heart of every rodeo fan,
Died there in the rain and the mud in July in Cheyenne.”

Quindi tocca il tuo cappello in suo onore di tanto in tanto
E trova il tempo di ricordare quel sorriso da cowboy
Una piccola parte di ogni cuore di ogni appassionato di rodeo,
E’ morta nella pioggia e nel fango a luglio a Cheyenne

“No buckles on a shelf collecting dust,
Still his memory shines inside of all of us.
Some miss their hero, some miss their friend;
His mom and daddy long to see their little boy again”
.
Non ci sono fibbie a prendere polvere su uno scaffale
Il suo ricordo brilla ancora dentro tutti noi
Ad alcuni manca il loro eroe, ad alcuni manca il loro amico
Sua madre e suo padre lo stanno ancora aspettando

“So tip your hat to the cowboy every once in a while,
And take time to remember that cowboy’s smile.
A little part of every heart of every rodeo fan,
Died there in the rain and the mud in July in Cheyenne.”

Quindi tocca il tuo cappello in suo onore di tanto in tanto
E trova il tempo di ricordare quel sorriso da cowboy
Una piccola parte di ogni cuore di ogni appassionato di rodeo,
E’ morta nella pioggia e nel fango a luglio a Cheyenne

“In the rain and the mud in July in Cheyenne,
They had to carry away that brave young man.
If you’re washed in the blood someday you’ll see him again,
And it won’t be in the rain and the mud in July in Cheyenne.”

Nella pioggia e nel fango a luglio a Cheyenne,
Hanno dovuto portare via quel ragazzo coraggioso
Se sarai benedetto un giorno lo rivedrai di nuovo
E non sarà nella pioggia e nel fango a luglio a Cheyenne

N.D.R.: l’espressione “he was bigger than life” si può tradurre anche come “era una persona fuori dal comune”, in questo caso indica l’unicità e la grandezza di un personaggio come Lane Frost.