Remo Ceriotti
Remo Ceriotti in arte "Mr Cadillac" - nickname guadagnato sul campo per la passione sfrenata verso le auto americane in genere ma con una innata predisposizione nei confronti del brand con il simbolo araldico della famiglia di Monsieur Cadillac -nasce nel 1967, anno di forti cambiamenti sociali nella storia americana legati alla fallimentare campagna militare in Vietnam e alle prime formazioni di contestazione giovanile nei movimenti hippie californiani.
La famiglia di Remo coltiva da sempre il sogno americano ed legato a doppio filo agli States. Infatti la nonna materna nel 1944, riusci' a salvare, attraverso amorevoli cure, un pilota americano rovinosamente abbattuto dalla mitragliatrici nemiche mentre era in missione con l'obiettivo di colpire l'aeroporto militare di Orio al Serio, all'epoca presidio dei tedeschi. Un legame forte che nel corso dei decenni si era sbiadito nei ricordi famigliari ma che stranamente al 75 anniversario dell'incidente aereo, nell'ottobre 2019, e' tornato prepotentemente alla ribalta tanto da poter affermare di avere una seconda famiglia allargata sparsa in tutta la costa East degli States (da Washington DC fino alla Florida passando dalla Virginia e dal Kentucky).
Un ricordo particolare allo zio Emilio - The Uncle - artista poliedrico (pittore, musicista, scultore) lo indirizza verso la cultura western attraverso la filmografia, i miti dell'ovest americano, il suono arcaico del banjo, le cromature delle auto americane degli anni 50, il rockabilly di Carl Perkins e il pumping piano di Jerry Lee e non ultimo il cinema americano di Sam Peckinpah (Mucchio Selvaggio) e di Robert Altman (Nashville) che fotografano l'america degli anni 70, tanto cara a chi scrive.
Coltiva da sempre oltre alle auto una grande passione che e' la musica country tradizionale. Divora libri su libri, tvmovie e ascolta le discografie di tutti gli autori che sono collegati al country & western. E' un cultore degli stili e degli artisti, da quelli piu' oscuri a quelli piu' conosciuti, dalle origini fino ai giorni nostri tanto che la passione lo porta ad essere uno dei fondatori di uno dei gruppi piu' longevi e prolifici - in attivita' dal 2005 e con un curriculum di 7 cd autoprodotti- della scena musicale country italiana...i MISMOUNTAINBOYS COUNTRY & BLUEGRASS BAND.
Si laurea in Economia e Commercio con una tesi dedicata ai nuovi cowboys delle strade americane i Truckers e i loro sfavillanti eighteen wheelers.
Ha una sete di avventure on the road sulle strade blu americane tanto da ritornarci svariate volte e di scrivere molteplici articoli per riviste musicali, di viaggi e di cultura americana in genere in tutte le sue forme. La sua e' una continua ricerca nelle radici della profonda provincia americana, quella non raccontata sui libri, non descritta dai viaggi di gruppo...e' un America minore, spesso dove gli eroi sono i perdenti e dove si impara che la strada deve essere rappresentata come una maestra di vita e fonte insaziabile di storie, di avvenimenti e di incontri.
Coltiva relazioni legate alle passioni automobilistiche e musicali e non ultimo il mondo del cavallo americano, con molteplici contatti sparsi negli angoli piu' sperduti del Nord America.
Dal 2008 condivide questa avventura nel mondo a stelle e strisce con Isabelle Starr sia nella vita musicale - leader vocale & mandolinist dei MISMOUNTAINBOYS - che in quella di tutti i giorni.
Chiudo la presentazione con i primi versi di una canzone che spesso canto durante i nostri concerti...il titolo non poteva che essere AMERICA!
"America il mio sogno, America il mio destino
America sulla strada , America nel taschino
Dentro di lei andare, dentro dei lei viaggiare
miglia su miglia....on the road"
(Lyrics tratta dalla canzone America di Saradini / Sormani Valli)