Baseball: un diamante e nove inning

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Quando si parla di discipline sportive degli Stati Uniti saltano subito alla mente il Basket, il Football, il Baseball, l’Hockey e il Soccer. Questa avventura vuol parlare sì degli sport più famosi, ma anche di quelli che fanno parte della cultura americana e non hanno la stessa visibilità nel mondo.

Oggi iniziamo dedicandoci a quello che per gli statunitensi è lo sport nazionale: il Baseball. 

Un’attività sportiva che si è poi diffusa in molti paesi del mondo a livello agonistico, vedendo così anche la crescita degli appassionati. Nel 1992 diventa a pieno titolo disciplina olimpica, per poi esserne esclusa nel 2008 per le diverse vedute tra la MLB (Major League of Baseball) e il CIO (Comitato Internazionale Olimpico) in merito al doping. Dopo i grandi cambiamenti voluti e messi in atto dalla Major, la commissione olimpica aveva fissato il suo rientro per Tokyo 2020, ma visto lo slittamento subito dai giochi a cinque cerchi, ne sarà protagonista nel 2021. 

Cominciamo a conoscere meglio la Major League of Baseball, la federazione più vecchia tra quelle professionistiche americane, avvicinandoci alla storia, al regolamento e ai campioni. 

Come per molti sport, le origini si perdono nelle pieghe del tempo. Questa disciplina che ha origine in nord America per molti è una variante del Rounders, gioco popolare in Irlanda. Altri lo associano al Cricket. Sembra però che nulla abbia a vedere con entrambi. Diverse fonti confermano l’esistenza di giochi con regole simili al Baseball, anche se più semplici, fin dal 1830.

Nel 1839 nasce la prima società organizzata: i New York City’s Knickerbockers Club. Alexander Cartwright, membro dell’associazione, si incarica di codificare le regole di questo sport: tutt’ora in vigore. Per un periodo tale codifica viene attribuita ad Amber Doubleday, ma il 3 giugno 1953 il Congresso degli Stati Uniti, con una dichiarazione, consegna definitivamente a Cartwright la paternità del regolamento.

Il primo incontro ufficiale si svolge a Hoboken (New Jersey) tra i New York Knickerbockers e i New York Nine, si conclude con il punteggio di 23 a 1 e dura soltanto quattro inning: è il 19 giugno 1846.
Negli anni successivi nonostante i match siano sporadici, vedono la luce molte società sportive.
Nel 1850 viene costituita la prima lega National Association of Base Ball Players, la quale nel 1871 organizzò il primo campionato con struttura di gioco simile a quella odierna. 

Alexander Cartwright
Alexander Cartwright

Con l’aumento del numero delle compagini, aumentano anche i campionati.
Nel 1873 prende vita la Western League, nel 1876 nasce la National League. Sempre nello stesso anno viene istituita la Nero League per far giocare gli atleti afroamericani; l’ultimo incontro fu disputato nel 1966, completando di fatto l’integrazione almeno nel baseball. Il 1901 vede la costituzione dell’American League.
Nel 1903 la NABBP, dopo aver fatto raggiungere un compromesso alle leghe maggiori, organizza le World Series nelle quali vengono giocate partite fra le squadre vincitrici del proprio campionato. 

E’ sempre nel 1903 che, dall’unione della National e dell’American League, viene fondata la Major League of Baseball. Si decide che a governare la MLB sia una commissione formata dai due presidenti di lega e da un commissario che deve presiedere le riunioni e dirimere le controversie.
Nel 1919 uno scandalo porta le due federazioni a rivedere la struttura della commissione. Il tutto si concretizza nel 1920 con la stipula del patto Major League Constitution che impone regole morali ai giocatori e alle squadre e supervisiona il corretto svolgimento del campionato. Tutti i proprietari delle franchigie (1) scelgono il commissario attraverso una votazione e i candidati non appartengono al mondo del Baseball. Il suo ufficio negozia contratti di marketing, di lavoro e televisivi, assume e mantiene gli equipaggi arbitrali (umpiring). Gestisce anche il campionato della Minor League e ogni quattro anni organizza il World Baseball Classic (Campionato del Mondo). 

Major League Baseball
Logo ufficiale MBL

Durante la seconda guerra mondiale molti giocatori vengono arruolati. Questo lascia i roster (2) della lega principale impoveriti.
Il proprietario dei Chicago Cups, Philip K. Wrigley, forma un comitato per elaborare idee al fine di mantenere finanziariamente a galla il Baseball durante la guerra. Il risultato è l’organizzazione dell’All American Girls Professional Baseball League, che opera dal 1943 al 1954.
Al culmine della popolarità, la lega ha squadre in dodici città. Uno dei team di maggior successo in campionato sono le Rockford Peaches (Illinois) con quattro campionati vinti.

Foto di squadra 1944
women baseball league
Dal libro di Anika Orrock

Trenta sono le formazioni partecipanti alla MLB (29 USA e 1 Canada) divise in due campionati: quindici giocano nella National e quindici nell’American.
Ogni lega ha tre divisioni dove i team vengono raggruppati in numero di cinque per area geografica: EastCentral e West. Ciascuna équipe disputa 162 partite durante la Regular Season che inizia la prima domenica di aprile e si conclude il primo weekend di ottobre. Le squadre giocano una contro l’altra delle serie da tre partite, raramente da due o da quattro e ancora più di rado da cinque.

Dal 1997 la Major ha introdotto la Interleague play che porta le squadre della National e dell’American a incontrarsi durante la stagione. Siccome le due leghe hanno regolamenti leggermente diversi, durante queste partite viene adottato l’ordinamento della compagine casalinga.
Prima di quella data le franchigie delle diverse leghe si potevano incontrare solo nella serie finale.

I primi di Luglio il campionato viene interrotto per tre giorni al fine di poter disputare gli All Stars Games, competizione fra i migliori giocatori delle due leghe. Questo incontro determina il campo di inizio della serie mondiale: chi vince fra National e American dà il vantaggio alla squadra della propria lega di avere le prime due partite in casa e l’ultima.
Ai play-off accedono direttamente le squadre vincenti delle tre divisioni di ogni federazione. Per determinare chi sarà la quarta squadra a disputare i play-off (Wild Card) viene giocata una partita diretta fra i due team che hanno ottenuto il migliore punteggio delle non vincenti in ogni lega. Continua poi con due serie di incontri, al meglio delle cinque partite, che determinano le finaliste di ogni federazione (Post Season). La finale si disputa al meglio delle sette partite. Le squadre campioni della propria lega si affrontano nelle World Series al meglio delle sette partite, determinando i campioni della MLB.  

Queste sono le franchigie che compongono la MBL come si presentano raggruppate per leghe e per division:  

American League 
East: Baltimore Orioles, Boston Red Sox, New York Yenkees, Tampa Bay Rays, Toronto Blue Jays. 
Central: Chicago White Sox, Cleveland Indians, Detroit Tigers, Kansas City Royals, Minesota Twins. 
West: Houston Astros, Los Angeles Angels, Oakland Athletics, Seattle Mariners, Texas Rangers. 

American League Baseball
National League Baseball

National League 
East: Atlanta Braves, Miami Marlin, New York Mets, Philadelphia Phillis, Washington National. 
Central: Chicago Caps, Cicinnati Reds, Milwaukee Brewers, Pittsburgh Pirates,
St. Louis Cardinals. 
West: Arizona Diamondbacks, Colorado Rockies, Los Angeles Dodgers, San Diego Padres, San Francisco Giants. 

Baseball
Posizione geografica delle squadre appartenenti alla MBL

E con il prossimo articolo vi porterò direttamente sul campo di gioco.

Note
(1) Nella terminologia sportiva americana per franchigia si intende una società professionistica operante in una determinata area.
(2) Elenco dei giocatori tesserati per una squadra.