Grits – la granaglia del sud

grits ricetta

Cosa sono i grits?
Un paio d’estati fa ero in viaggio nel sud degli States e sui menù di diversi ristoranti, tra le pietanze in elenco, ricorrevano i grits. Una sera in un ristorante storico di New Orleans, non particolarmente elegante ma molto frequentato dai locali, spinta dalla curiosità ho chiesto alla cameriera di cosa si trattasse. 

Mi ha guardata come se provenissi da un altro pianeta, ma con la grande gentilezza che distingue gli americani (o almeno la maggior parte di essi) ha cercato di spiegarmi che: “è tipo un porridge salato ma fatto con la farina di mais bianco. Si può mangiare a colazione, pranzo o cena; da solo o come accompagnamento”. Chiaro, no?
“Mmh ok” ho risposto in modo poco convinto e ho ordinato un altro piatto. 
La cameriera doveva aver intuito la mia perplessità; dopo cinque minuti è tornata con la comanda e un assaggio di grits offerto dalla casa: “so you can taste it!” (così puoi assaggiarlo) mi ha detto con un grande sorriso, guadagnandosi qualche dollaro in più di mancia. E ho depennato la voce dall’elenco delle cose sconosciute.

Si trattava di una polentina bianca piuttosto morbida e leggermente salata. 
Letteralmente grits è traducibile in: grani, granaglie, polenta, semolino, semola.

Alcuni tipi di grits in commercio.

Le origini risalgono ai nativi americani Muskogee (o Creek), provenienti dai boschi del sud-est che macinavano il mais in un mulino rudimentale, ottenendo una sorta di farina molto granulosa. In seguito il procedimento è stato tramandato ai coloni della zona poiché la semola veniva usata come forma di moneta.

Alcuni discendenti dei primi schiavi, giunti dall’Africa occidentale, nei loro memoriali menzionano pasti paragonabili ai grits: la semola, che spesso ricevevano come indennità, veniva cucinata e abbinata a gamberi e pesci catturati lungo la costa. Potrebbe essere nato così l’ormai diffuso shrimp & grits (gamberi e semolino); secondo altre teorie è una pietanza nativa del Mozambico arrivata insieme alla sua popolazione. 

grits prima della cottura
Grits prima della cottura.

Shrimp & grits è rimasto un piatto presente principalmente nelle zone della costa atlantica meridionale; nel sud-est in generale è una portata basilare e molto diffusa, al punto che a volte viene definito “Grits Belt” (cintura di granaglie). 

Una divertente rappresentazione dei cibi prevalenti in ogni stato.

Nel 1982 Bill Neal divenne chef al Crook’s Corner, un ristorante nella Carolina del Nord, cambiando per sempre lo status del piatto: da pietanza povera a cibo raffinato. 
Neal aggiunse alla già nota miscela cheese grits (semola e cheddar) del Parmigiano e completò il tutto con gamberetti jumbo, funghi e pancetta. 
Nel 1985 Craig Claiborne del New York Times visitò il ristorante e pubblicò la ricetta: shrimp & grits iniziò a guadagnare popolarità.

A metà degli anni ’90 si stava diffondendo in tutto il sud e cominciò ad apparire anche in ristoranti raffinati come antipasto per la cena. 

Grazie alla propria versatilità, a seconda delle preferenze e ingredienti locali, ne esistono molte varianti in tutto il paese.
Gamberetti piccanti e sapori cajun da una parte; abbinati a una deliziosa salsa barbecue dall’altra.

Curiosità

  • Gli abitanti di St. George in South Carolina risultano consumare la più elevata quantità pro capite di grits rispetto al resto degli States. Dal 1986 si celebra il World Grits Festival che tra le altre cose prevede tuffi in una “piscina di semolino”.
  • Nel 2002 la Georgia ha eletto i grits come “piatto pronto ufficiale dello stato”.
  • Ogni anno a Jekyll Island si celebra lo Shrimp & Grits Festival.
  • Nel 2014 sul sito web di Chowhound sono stati annunciati come piatto del mese di San Francisco; ai lettori è stato chiesto di provare nella Bay Area quante più versioni possibili ed eleggere la migliore.
  • Kimberly Schlapman, cantante dei Little Big Town e appassionata di cucina, ha recentemente proposto su Instagram la propria versione: Coastal Carolina Shrimp & Cheddar Grit Cakes. 

Il tuffo nei grits a St. George e il logo del festival a Jekyll Island.

La combinazione di gamberi freschi, semolino cremoso e condimenti a scelta – che si tratti di salsiccia, pancetta, salsa di pomodoro, burro, peperoni o uova – è destinata a rimanere una portata southern di fondamentale importanza.

Ricetta Shrimp & Grits di Bill Neal

Ingredienti (per 4 persone)

  • 500 ml di acqua
  • 500 ml brodo di pollo
  • 200 ml di panna da cucina
  • 170 g di grits (dovremo sostituire con farina per polenta istantanea)
  • 85 g di cheddar sfilacciato
  • 30 g Parmigiano Reggiano grattugiato 
  • 2 cucchiai di burro
  •  ½ cucchiaino di tabasco (o peperoncino)
  • 3 fette di bacon
  • 450 g di gamberi sgusciati (o mazzancolle)
  • 30 g farina 00
  • 80 g funghi a fettine
  • 1 cipollotto verde tritato
  • 2 spicchi di aglio tritati
  • 2 cucchiai succo di limone
  • 4 fettine di limone
  • sale qb
  • pepe qb
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Istruzioni

In una pentola unire acqua, 450 ml di brodo, panna e sale e portare a bollore. Versare la farina per polenta poco alla volta continuando a mescolare, abbassare la fiamma e lasciar cuocere fino a che si sarà addensata; deve rimanere piuttosto cremosa. Aggiungere cheddar, Parmigiano Reggiano e burro, amalgamare e mettere da parte avendo cura che resti in caldo. 

Cuocere il bacon in una padella, una volta croccante, tamponare con carta assorbente e ridurlo in grosse briciole.

Salare e pepare i gamberi, impanarli leggermente con la farina 00.

Per circa 5-7 minuti far rosolare funghi, cipollotto e aglio con un cucchiaio del grasso rilasciato dalla pancetta; aggiungere i gamberi e dopo 2 minuti incorporare i rimanenti 50 ml di brodo, il succo di limone e il tabasco. Continuare la cottura per altri 2 minuti.

Porzionare i grits in 4 scodelle da zuppa e ricoprire con il mix di gamberi e funghi; ultimare con le briciole di bacon e una fettina di limone.

Fonti:
Deep South magazine
Chowhound

Video ricetta – Shrimp & Grits