Un fiore che spunta dall’asfalto.
In mezzo al nulla. Nato attraverso una piccola fenditura.
Chissà quanta fatica fa per riuscire a resistere.
Ogni giorno rischia di essere calpestato.
Lì, in un posto così ostile e diverso da quello che la natura vorrebbe per lui.
Lo osservo.
È un po’ scolorito.
I suoi petali schiacciati.
Osservo di nuovo.
È una rosa.
Quanta poesia in un fiore così strano.
Le spine a fare da scudo. Irte per far credere al mondo di essere indistruttibile.
I petali, delicati e leggeri, a riprova che la sua essenza è fragile e di sublime bellezza.
La vita, per quanto meravigliosa, spesso è difficile.
Ci colpisce e sembra non lasciarci alcuna via d’uscita.
Proprio come a quella rosa quando sulla strada c’è il via vai di persone.
Quel fiore è tale a noi.
Sbiadito, un po’ rovinato. A volte esausto.
Eppure eccolo.
Eccoci.
Pronti ad affrontare piogge. Ad imparare a vivere sotto la tempesta. Continuando ad esprimere emozioni, i nostri petali, e a resistere grazie alle spine.