Premesso che mi esprimo inconsapevole, o meglio, ignaro del mondo in cui vivono. Lontano anni luce dal mio quotidiano. Parlo tra me e me. Rifletto sulla forza di questa donna.
Sì, voglio parlare di lei.
Pur di non essere costretta a rinunciare alla propria libertà, o meglio, a sottostare alle intemperanze dell’attuale Regina, conoscendo i propri doveri ancor prima di sposare il Principe in questione, abdica ai titoli. Cosciente o meno che non potrà mai diventare Regina.
La gogna mediatica con superficiale irriverenza è già esposta, prendendo di mira l’ormai ex coppia reale. A subirne la presa maggiore è il Principe ribelle – degno figlio di una Principessa diventata icona dell’insofferenza ai reali 23 anni fa – secondogenito del futuro Re e, fino ad oggi, ignorato da molti.
Di lei si parla poco. La si descrive come una donna che influenza a piacimento il volere del proprio compagno. Una sorte di mantide spinta a far emergere la propria personalità.
Al tempo delle loro nozze era seguita. Un’osservata speciale. Forse per malcelata invidia, veniva perlopiù additata di opportunismo e sfacciataggine. Tra i suoi maggiori accusatori la parte di un popolo femminile diviso tra incredulità e ammirazione.
Poche di coloro che non avevano stima in questo personaggio scomodo e irruente, oggi evidenziano e sottoscrivono la determinazione e l’atto di rinuncia al titolo, alla regale appartenenza. Al sogno che, insieme a mutande e reggiseni di pizzo, rimane chiuso nel cassetto di tanti comò.
Ora alla giovane coppia non rimane che scegliere la nuova residenza.
Inghilterra o Canada?
La scelta è impegnativa!
L’Inghilterra è bagnata da un oceano nel quale nuotano squali. Ma nel continente americano sarà più facile incontrare il Grizzly.
Fonti:
- picture by huffingtonpost.it